martedì 12 aprile 2011

DIARIO VERDE

TUTTI I SABATI NELL'ORTO



Dall'inizio di Aprile fino al termine della scuola l'orto sarà aperto ogni sabato mattina dalle ore 10; sarà sempre presente qualcuno dei genitori referenti e si potrà quindi dedicarsi insieme alla cura dei vari spazi e alla coltivazione delle piante. Ricordiamo che l'invito a partecipare è aperto agli adulti (non solo genitori, ma saranno ben accolti anche nonni, fratelli e sorelle, parenti vari, amici, ecc) ai bambini della scuola dell'infanzia ed elementare ed ai ragazzi più grandi della scuola media.


Negli scorsi sabati abbiamo cominciato a lavorare nella zona dedicata all'orto, anche perchè nel corso della settimana i ragazzi con le classi che partecipano al progetto avevano trapiantato varie specie: insalata, prezzemolo, cipolle, cetrioli, ecc.



Tagliando l'erba e sistemando un pò le parcelle per preparle alle nuove semine, abbiamo "trovato" delle piante che avevamo messo lo scorso anno scolastico e che ora sono nuovamente cresciute forti e belle. Come potete vedere dalle foto ecco come si presentano le piante di menta e fragole,


e poi un bel cespuglio di melissa e una pianta di calendula












e poi una pianta di cui non riusciamo più a ricordare il nome (la nostra conoscenza delle piante è ancora molto elementare). Qualcuno la riconosce e sa darci indicazioni?






domenica 27 marzo 2011

IL GIARDINO DI VIA BOCCACCIO

E' con grande piacere che siamo a fare un resoconto non delle nostre attività, ma di veri e propri lavori di ristrutturazione che l'Amministrazione Comunale sta eseguendo nei giardini delle nostre scuole. Già avevamo visto un primo intervento nelle scorse settimane nel giardino di Via Bellini dove sono stati sistemati gli scalini di accesso, tolti alcuni alberi ormai morti e in particolare ricoperte le radici di alcuni alberi che pericolosamente erano fuori terra e sistemate tutte le panchine del giardino che ormai erano decisamente instabili; ora sono state rese sicure e nuovamente utilizzabili. Ma nei giorni scorsi un intervento più radicale ha preso avvio nel giardino di via Boccaccio. In primo luogo è stato fatto un impianto di irrigazione, quindi sono stati sistemati tutti i lati del dislivello del giardino che, privi di piante, continuavano a far scivolare la terra sul selciato con la conseguenza di far uscire le radici degli alberi dalla terra. Ora la terra è stata smossa, ne è stata portata di nuova e tutti i lati sono stati piantumati con piante diverse scelte in base al tipo di esposizione alla luce: edera rampicante, arbusti e ortensie. I lavori termineranno nei prossimi giorni, ma già oggi possiamo dire che il giardino ha cambiato aspetto. Vogliamo qui ringraziare gli Assessorati all'Educazione e all'Ambiente che hanno dato una risposta alle richieste che anche come Comitato Genitori avevamo presentato. Continueremo ancor di più a prenderci cura degli spazi adottati e dell'orto, convinti che la collaborazione e la ricerca di sinergie tra amministrazione e cittadini, grandi e piccoli, sia la strada giusta per vivere meglio nella nostra città.













SCRIVONO DI NOI



giovedì 24 marzo 2011

17 MARZO 2011


Il 17 Marzo come previsto pioveva, così ci siamo trovati il 19 a festeggiare il 150° dell’Unità d’Italia nel giardino della scuola. Il gruppo non era numerosissimo, ma come sempre la determinazione e l’entusiasmo hanno compensato. Ecco i piccoli lavori eseguiti:

potatura dei rami bassi (ad altezza di occhi di bambino) di un abero;

semina nelle cassette dei tagete;


messa a dimora di bulbi di gladioli, giacinti, dalie


messa a dimora di un ulivo e di una piccola ortensia,


ed infine messa a dimora della pianta di alloro che per qualche mese abbiamo fatto crescere in vaso e ora speriamo diventi alto e robusto.




E alla fine un giusto brindisi.


Auguri ITALIA!


martedì 22 marzo 2011

IL PANE A SCUOLA

Abbiamo ricevuto con grande piacere un contributo al blog dalle classi prime elementari che ci inviano un resoconto del laboratorio di panificazione con alcune immagini.

NOI……PICCOLI APPRENDISTI PANETTIERI

Nel mese di Gennaio, le Classi Prime della Scuola Primaria “A.Frank” hanno aderito al LABORATORIO DI PANIFICAZIONE, inerente al Progetto “ GIARDINO PREZIOSO”.
Docenti e alunni, con la collaborazione della Responsabile del Progetto Geraldina Strino, hanno attivato un percorso interdisciplinare che ha coinvolto l’educazione alimentare, l’ambito scientifico e linguistico.
L’obiettivo specifico del Laboratorio è stato quello di far conoscere ai bambini i processi di produzione del pane, nutrimento tipico dell’alimentazione quotidiana.
Attraverso l’animazione della storia “ La gallinella rossa”, gli alunni hanno ripercorso le varie fasi di un chicco di grano, dalla semina alla farina.


Il momento successivo dell’attività, quello più significativo, ha visto il coinvolgimento diretto dei bambini nella preparazione del pane. Gli alunni hanno impastato, manipolato e… realizzato varie forme di pane, stimolando così la loro fantasia.

I panini, infine (ultima fase dell’attività) sono stati portati al Centro di Cottura per essere infornati, cucinati e riportati ai bambini che li hanno consumati per la merenda.

L’esperienza è da ritenersi positiva, per la partecipazione, l’interesse e l’entusiasmo dimostrati durante le attività. Altro aspetto significativo da sottolineare, è il clima gradevole che ha accompagnato l’intero percorso, grazie alla professionalità e al coinvolgimento totale dell’esperta coordinatrice del Progetto.

giovedì 10 marzo 2011

mercoledì 2 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

DIARIO VERDE

Ecco come si presenta l'orto in questo periodo:

Nella zona già seminata, la terra è stata "coperta" con della paglia. Il termine tecnico corretto è la pacciamatura, con questa operazione si copre il terreno proteggendolo dal gelo. Ma in realtà i fattori positivi nell'uso della pacciamatura si possono riassumere in questi cinque punti:

  1. le radici delle piante, grazie alla copertura che le protegge dal gelo, non soffrono di rapidi sbalzi di temperatura;
  2. il sole non avrà la possibilità di dissecare il terreno nella stagione calda;
  3. il problema delle erbe infestanti viene immediatamente eliminato;
  4. si potranno evitare le operazioni di sarchiatura e ridurre l'irrigazione;
  5. con il processo di decomposizione si otterrà un indubbio arricchimento del terreno.

DIARIO VERDE

Già da alcune settimane è stata costruita nell'orto una compostiera utilizzando quattro pallets legati fra loro e aperti in alto. Si è scelto di costruirla in proprio e non di acquistarne una di quelle in commercio perchè il sistema adottato è quello migliore per favorire l'ossigenazione del materiale che viene inserito.



CHE COSA E' IL COMPOST

In natura la sostanza organica prodotta e non più utile alla vita viene decomposta da microrganismi e insetti presenti nel terreno e nella materia organica stessa fino ad ottenere acqua, anidride carbonica, sali minerali e humus.

Con il compostaggio si riproduce questo processo in modo più controllato e controllabile e soprattutto con tempi notevolmente ridotti.
Alla base del cumulo che lentamente si andrà formando, sono stati messi rami secchi che favoriscono un buon drenaggio dell'acqua e una migliore aerazione.
In seguito, in modo controllato per mantenere un equilibrio tra apporto di carbonio e azoto, sono stati inseriti:
foglie secche,
sfalci d'erba,
scarti freschi dell'orto,
scarti di frutta e verdura,
fiori recisi e rametti.
E così si proseguirà controllando sempre che ci sia una buona umidità, ma senza che il cumulo sia fradicio d'acqua.
Periodicamente poi il cumulo andrà mosso (per fortuna Geraldina ci insegnerà quando e come fare) fino ad arrivare al prodotto finale, cioè un comcime naturale, "nuova terra" per il nostro orto.

giovedì 17 febbraio 2011

domenica 6 febbraio 2011

GLI ALBERI A RADICE NUDA

SCUOLA ELEMENTARE ANNA FRANK - CLASSI TERZE

Il 26 gennaio i bambini e le bambine delle classi terze, nell'ambito del percorso iniziato sullo studio degli alberi, sono andati a vedere come si trapianta un albero "a radice nuda". L'occasione è stata fornita dagli addetti del Comune che nella mattinata eseguivano la messa a dimora di alcuni alberi in via Modena; così i bambini accompagnati dalle loro inseganti e da Geraldina Strino hanno potuto vedere "dal vivo" quello di cui avevano solo sentito parlare in classe.

DALL'HORTUS CONCLUSUS AL MONASTERO DI SAN NICOLAO A SESTO SAN GIOVANNI e oltre……

SCUOLA MEDIA EINAUDI - CLASSI PRIME


Collegandosi al programma di storia che nel corso dell’anno tratta il periodo storico del Medioevo è sembrato naturale occuparsi dei GIARDINI DEI MONASTERI. Si è partiti “dall’hortus conclusus” per approfondire lo studio linguistico dei termini che indicano il giardino nelle diverse epoche storiche e ci si è soffermati in particolare sul “Giardino dei semplici”.



Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nel 476 d.C., le invasioni barbariche e l'instabilità politica rendono insicure le campagne: le società si ritirano in luoghi chiusi e protetti, i castelli e i monasteri. Anche l'arte dei giardini viene preservata attraverso queste strutture, laiche e religiose, dove si definiscono due tipologie che racchiudono l'essenza del giardino medievale: quella dell' "hortus deliciarum", giardino paradisiaco frutto della cultura cortese, e quella dell' "hortus conclusus", simbolo della Chiesa, in cui si esprimono i principi fondamentali della religione cattolica. Proprio all’interno dei monasteri, il lavoro della terra e la frequentazione delle opere naturalistiche degli antichi consentivano la ripresa della coltivazione di spazi accuratamente chiusi o recintati, divisi in settori rettangolari, separati tra loro da una siepe: nei diversi spazi si coltivavano tanto piante aromatiche e salutari quanto legumi, ortaggi, alberi da frutto per la mensa comune e fiori per l’altare. Per semplice (in latino medievale “medicamentum simplex”) si intendeva un erba medicinale o un medicamento fatto con erbe medicinali. Quindi l’orto dei semplici o giardino dei semplici, era quella zona del monastero deputata alla coltivazione delle erbe e delle piante medicinali.


E forse non tutti i ragazzi sapevano che nella nostra città ci sono i resti, recentemente sistemati e riqualificati, dell’antico Monastero di San Nicolao; si è così organizzata un’uscita didattica che ha permesso di visitare il luogo, conoscere la sua storia e scoprire una parte di Sesto forse non troppo nota.













Il Monastero San Nicolao è l’edificio più antico di Sesto San Giovanni. La prima notizia certa risale al 1102, la leggenda vuole che sia stato fondato da suor Marcellina. Nell’XI secolo il San Nicolao ospitava le suore benedettine cistercensi di Sant’Ambrogio. Le architetture sono trecentesche con 7 arcate ogivali in buono stato di conservazione; il chiostro, a forma rettangolare, originariamente era porticato su almeno tre lati. L’annessa chiesetta romanica, larga 14 metri e lunga 20 metri, è stata demolita nel 1962. Si è così perso un antico trittico; in una teca, a lato dell’altare, erano conservate, fino alla fine del 1800, le reliquie di Sant’Ambrogio. Ancora oggi, nelle strette vie Verdi e Manzoni, circondate da bassi edifici, sopravvivono testimonianze dell’ antica Sesto medioevale.

Ora le classi sono impegnate nella progettazione di un “giardino dei semplici”, con cui parteciperanno ad un concorso del Comune di Sesto San Giovanni dell’Assessorato all’ambiente che premierà il miglio progetto ricevuto. Nel corso della progettazione quindi si studieranno e classificheranno le piante aromatiche e medicinali, i fiori e le orticole indicate nei disegni proposti anche attraverso lezioni nell’orto scolastico per semine e messe a dimora.
Libro per l’anno: IL GIARDINO SEGRETO di Frances Hodgson Brunett
Letture da: I GIARDINI DEL PENSIERO di Francesco Nuvolari