domenica 27 marzo 2011

IL GIARDINO DI VIA BOCCACCIO

E' con grande piacere che siamo a fare un resoconto non delle nostre attività, ma di veri e propri lavori di ristrutturazione che l'Amministrazione Comunale sta eseguendo nei giardini delle nostre scuole. Già avevamo visto un primo intervento nelle scorse settimane nel giardino di Via Bellini dove sono stati sistemati gli scalini di accesso, tolti alcuni alberi ormai morti e in particolare ricoperte le radici di alcuni alberi che pericolosamente erano fuori terra e sistemate tutte le panchine del giardino che ormai erano decisamente instabili; ora sono state rese sicure e nuovamente utilizzabili. Ma nei giorni scorsi un intervento più radicale ha preso avvio nel giardino di via Boccaccio. In primo luogo è stato fatto un impianto di irrigazione, quindi sono stati sistemati tutti i lati del dislivello del giardino che, privi di piante, continuavano a far scivolare la terra sul selciato con la conseguenza di far uscire le radici degli alberi dalla terra. Ora la terra è stata smossa, ne è stata portata di nuova e tutti i lati sono stati piantumati con piante diverse scelte in base al tipo di esposizione alla luce: edera rampicante, arbusti e ortensie. I lavori termineranno nei prossimi giorni, ma già oggi possiamo dire che il giardino ha cambiato aspetto. Vogliamo qui ringraziare gli Assessorati all'Educazione e all'Ambiente che hanno dato una risposta alle richieste che anche come Comitato Genitori avevamo presentato. Continueremo ancor di più a prenderci cura degli spazi adottati e dell'orto, convinti che la collaborazione e la ricerca di sinergie tra amministrazione e cittadini, grandi e piccoli, sia la strada giusta per vivere meglio nella nostra città.













SCRIVONO DI NOI



giovedì 24 marzo 2011

17 MARZO 2011


Il 17 Marzo come previsto pioveva, così ci siamo trovati il 19 a festeggiare il 150° dell’Unità d’Italia nel giardino della scuola. Il gruppo non era numerosissimo, ma come sempre la determinazione e l’entusiasmo hanno compensato. Ecco i piccoli lavori eseguiti:

potatura dei rami bassi (ad altezza di occhi di bambino) di un abero;

semina nelle cassette dei tagete;


messa a dimora di bulbi di gladioli, giacinti, dalie


messa a dimora di un ulivo e di una piccola ortensia,


ed infine messa a dimora della pianta di alloro che per qualche mese abbiamo fatto crescere in vaso e ora speriamo diventi alto e robusto.




E alla fine un giusto brindisi.


Auguri ITALIA!


martedì 22 marzo 2011

IL PANE A SCUOLA

Abbiamo ricevuto con grande piacere un contributo al blog dalle classi prime elementari che ci inviano un resoconto del laboratorio di panificazione con alcune immagini.

NOI……PICCOLI APPRENDISTI PANETTIERI

Nel mese di Gennaio, le Classi Prime della Scuola Primaria “A.Frank” hanno aderito al LABORATORIO DI PANIFICAZIONE, inerente al Progetto “ GIARDINO PREZIOSO”.
Docenti e alunni, con la collaborazione della Responsabile del Progetto Geraldina Strino, hanno attivato un percorso interdisciplinare che ha coinvolto l’educazione alimentare, l’ambito scientifico e linguistico.
L’obiettivo specifico del Laboratorio è stato quello di far conoscere ai bambini i processi di produzione del pane, nutrimento tipico dell’alimentazione quotidiana.
Attraverso l’animazione della storia “ La gallinella rossa”, gli alunni hanno ripercorso le varie fasi di un chicco di grano, dalla semina alla farina.


Il momento successivo dell’attività, quello più significativo, ha visto il coinvolgimento diretto dei bambini nella preparazione del pane. Gli alunni hanno impastato, manipolato e… realizzato varie forme di pane, stimolando così la loro fantasia.

I panini, infine (ultima fase dell’attività) sono stati portati al Centro di Cottura per essere infornati, cucinati e riportati ai bambini che li hanno consumati per la merenda.

L’esperienza è da ritenersi positiva, per la partecipazione, l’interesse e l’entusiasmo dimostrati durante le attività. Altro aspetto significativo da sottolineare, è il clima gradevole che ha accompagnato l’intero percorso, grazie alla professionalità e al coinvolgimento totale dell’esperta coordinatrice del Progetto.

giovedì 10 marzo 2011

mercoledì 2 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

DIARIO VERDE

Ecco come si presenta l'orto in questo periodo:

Nella zona già seminata, la terra è stata "coperta" con della paglia. Il termine tecnico corretto è la pacciamatura, con questa operazione si copre il terreno proteggendolo dal gelo. Ma in realtà i fattori positivi nell'uso della pacciamatura si possono riassumere in questi cinque punti:

  1. le radici delle piante, grazie alla copertura che le protegge dal gelo, non soffrono di rapidi sbalzi di temperatura;
  2. il sole non avrà la possibilità di dissecare il terreno nella stagione calda;
  3. il problema delle erbe infestanti viene immediatamente eliminato;
  4. si potranno evitare le operazioni di sarchiatura e ridurre l'irrigazione;
  5. con il processo di decomposizione si otterrà un indubbio arricchimento del terreno.

DIARIO VERDE

Già da alcune settimane è stata costruita nell'orto una compostiera utilizzando quattro pallets legati fra loro e aperti in alto. Si è scelto di costruirla in proprio e non di acquistarne una di quelle in commercio perchè il sistema adottato è quello migliore per favorire l'ossigenazione del materiale che viene inserito.



CHE COSA E' IL COMPOST

In natura la sostanza organica prodotta e non più utile alla vita viene decomposta da microrganismi e insetti presenti nel terreno e nella materia organica stessa fino ad ottenere acqua, anidride carbonica, sali minerali e humus.

Con il compostaggio si riproduce questo processo in modo più controllato e controllabile e soprattutto con tempi notevolmente ridotti.
Alla base del cumulo che lentamente si andrà formando, sono stati messi rami secchi che favoriscono un buon drenaggio dell'acqua e una migliore aerazione.
In seguito, in modo controllato per mantenere un equilibrio tra apporto di carbonio e azoto, sono stati inseriti:
foglie secche,
sfalci d'erba,
scarti freschi dell'orto,
scarti di frutta e verdura,
fiori recisi e rametti.
E così si proseguirà controllando sempre che ci sia una buona umidità, ma senza che il cumulo sia fradicio d'acqua.
Periodicamente poi il cumulo andrà mosso (per fortuna Geraldina ci insegnerà quando e come fare) fino ad arrivare al prodotto finale, cioè un comcime naturale, "nuova terra" per il nostro orto.