domenica 9 gennaio 2011

LE ATTIVITA' IN CLASSE E NELL'ORTO

Geraldina Strino ha iniziato la sua collaborazione con il nostro Istituto, nel blog inseriremo periodicamente il resoconto di alcune delle attività e degli interventi svolti scegliendoli tra i più significativi. Trovate traccia di quanto fatto anche nel sito http://www.zucchevuote.it/.


SCUOLA ELEMENTARE ANNA FRANK - CLASSI II° E III°
Gli incontri con le classi prevedono un percorso che si svolgerà con lezioni in classe e lezioni all’aperto sia in giardino che nell’orto. Vi illustriamo brevemente i contenuti degli incontri e le modalità di svolgimento.


Lezioni in classe:
Gli alberi, la conformazione, la configurazione nello spazio.
Costruiamone la sagoma ad altezza dei bambini. Gli alberi rappresenteranno le quattro stagioni e nelle varie lezioni appenderemo i frutti.
Libro: L’albero di Iela Mari (nelle lezioni si legge e si propone sempre un libro)
Lezioni all’aperto:
Gli alberi, la conformazione, la configurazione nello spazio.

Osserviamone le forme e confrontiamole con il nostro corpo, in cosa ci assomigliano?
Libro: Alberi e foglie di Chantal Pontvianne

Lezione in classe:
Costruzione di una pressa per essiccare le foglie.
Uso della tavola dicotomica per le piante.
Letture dal libro: L’uomo che piantava gli alberi, di Jean Jono
Lezione all’aperto:
Raccolta di foglie, riconoscimento e preparazione erbario.
Lezione in classe:
Disegni di foglie ed alberi.
Costruzione di mangiatoie per gli uccelli.
Lezione in classe:
Letture da: Insettistica, di M. Boccassini; Ben pianta fiori, di K. Petty e A. Scheffer; Insetti, di T. Greenaway
Disegni sull’argomento trattato.
12 OTTOBRE 2010 SCUOLA MEDIA EINAUDI - CLASSE II° H
Le consociazioni: convivenza pacifica con profitto reciproco ispirandosi a San Francesco
I ragazzi chiudono il capitolo di studio su San Francesco d’Assisi; dalle loro riflessioni in particolare emerge che pur ammirando il suo operato lo trovano improponibile ed inadatto al mondo di oggi; ciò che li affascina maggiormente è il senso di pace e la consapevolezza della bellezza della natura, sentimenti spesso così lontani dalla loro vita quotidiana che li vede costantemente in gara con sé stessi e gli altri.
Qualcuno ammette di cercare nel suo animo un “posticino” tranquillo…

Noi insegnanti proponiamo quindi di scendere nell’orto, di lavorare seduti per terra, di coltivare fiori, aromatiche e orticole insieme per non usare pesticidi e ammendanti chimici. Non ci sono premi o voti, si ride e ci si sporca.
Un cespuglio di tropeolo finirà nell’insalata e garantirà zucchine sane.
La calendula sarà la regina tra i pomodori e le sue corolle assolate illumineranno il nostro inverno. Una siepe mossa di tagete erecta e tagete patula protegge le parcelle già coltivate.

25 OTTOBRE 2010 – SCUOLA MEDIA EINAUDI CLASSE II° G
Lo studio dei miti: il mito delle stagioni, la nascita delle stagioni
Nella mitologia greca, Demetra è la dea della terra coltivata e delle messi, identificata a Roma con la divinità agricola Cerere. Figlia di Crono e Rea, dalla sua unione con Zeus nacque Core/Persefone (la Proserpina dei Romani). Il mito e il culto di Demetra sono strettamente legati a quelli della figlia Persefone; le due dee, protagoniste dei Misteri Eleusini, sono infatti note come "la coppia divina". Secondo il mito, la giovane Persefone raccoglieva fiori insieme alle Oceanine sulle sponde del lago di Pergusa, vicino a Enna, quando venne rapita da Ade, signore degli inferi, che la trascinò con sé nell'oltre-tomba. Lo straziante grido di Persefone giunse fino a Demetra che, addolorata, corse a cercare la giovane figlia, errando invano nove giorni e nove notti per tutta la Grecia con due fiaccole accese.


Conosciuta dal dio Elio la sorte della figlia, la dea venne colta da un più acuto dolore e decise, finché non avesse riavuto Persefone, di abbandonare le sue funzioni divine, rifugiandosi ad Eleusi, dove ricevette una calorosa ospitalità. Preoccupato per le sorti dell'umanità a causa della terribile sterilità della terra provocata dall'ira di Demetra, Zeus ordinò ad Ade che liberasse Persefone.
Ade acconsentì, ma il suo permesso non sarebbe servito a molto; la giovane ragazza, ignara delle conseguenze, aveva infatti mangiato sei chicchi di melograno, legandosi per sempre al regno dei morti. Non rimaneva altro che raggiungere un compromesso: per intercessione di Zeus e Kermes, si concordò con Demetra che Persefone avrebbe insieme a lei trascorso una parte dell'anno sulla terra e il resto con lo sposo negli inferi.
La dea si impegnava da parte sua a far nuovamente germogliare i campi. Fu da allora che Persefone visse eternamente fra terra e inferi, scendendo nel regno dei morti all'inizio dell'autunno, momento della semina dei cereali, e risalendone alla fine dell'inverno, nel momento della rinascita della natura.
In riconoscenza dell'ospitalità ricevuta, Demetra decise di omaggiare Eleusi insegnando ai suoi abitanti la cerealicoltura e fondando nella città il suo culto.
Celebrando il ricordo di questo mito la classe è scesa nell’orto ed ha seminato frumento tenero, varietà frassinetto (seme antico di CIVILTA’ CONTADINA)


5 dicembre 2010 – Scuola media Einaudi classi II – Scuola elementare Frank
Il giro del mondo con un panino

Prima si è parlato della famiglia dei cereali e della loro importanza; poi si sono studiati i batteri, le muffe e i lieviti; a seguire un approfondimento sulle tecniche di coltivazione, sui tempi e gli strumenti utilizzati. Ma il pane accompagna gli uomini di tutto il mondo e così è stato chiesto ai bambini e ai ragazzi di raccontare le loro abitudini e tradizioni, di descrivere il loro pane. E così oltre alla michetta si è parlato e conosciuto il carasau, il pane arabo, l’ingera eritreo, il naan e la pita indiana, si è parlato della “pasta madre” utilizzata per fare il pane in casa. E così non si poteva che finire facendo il pane in classe. Gli alunni hanno impastato e dato forma ai loro panini, che sono stati poi portati al Centro di cottura dove la Sodexo li ha cucinati, imbustati e riportati ai ragazzi che hanno mangiato il proprio panino per merenda. Sicuramente merenda più salutare di molte merendine preconfezionate.


Prossima puntata: La scoperta dell’America: da un errore di calcolo la famiglia delle solanacee; e poi ancora: Il mistero dell’azoto e la famiglia delle leguminose;